sabato 23 agosto 2008

la pinacoteca E. Notte con mostra


Grazie a Franco Nigro per aver pubblicato questo filmato.

2 commenti:

smemorato ha detto...

Raffaele Nigro (Melfi, 9 novembre 1947) è uno scrittore e giornalista italiano.

Pur essendo lucano di origine, vive e lavora a Bari, dove è giornalista per la sede regionale RAI. I suoi primi scritti e le sue prime opere sono stato pubblicate nel 1975; si trattava di poemi in dialetto lucano in cui si narravano vicende e tradizioni della sua regione. Successivamente ha pubblicato i risultati della sua ricerca sulla cultura lucana. Proseguendo i suoi studi culturali come mezzi di riflessione sul problema del sud. Infatti ha scritto saggi su Antonio Persio e Bernardino Telesio, Vincenzo Porfido, Bruno Carlucci e Rocco Scotellaro ed antologie dei poeti del sud della seconda metà del ventesimo secolo.

Nel 1980, Nigro ha fatto il suo debutto come drammaturgo con Il Grassiere, che è stato allestito nel teatro di Abeliano di Bari. Altre opere drammatiche importanti sono: Il santo e il Leone di Hohenstaufen e Bande e Discarica. Le due opere citate sono stati messe in scena nel 1986 dal gruppo di Giorgio Albertazzi. Per ciò che riguarda la poesia ha pubblicato: La metafisica come scienza. Questo poema analizza e sperimenta la lingua dei mass-media e la trasformazione della cultura contemporanea. Altre opere sono: una raccolta di racconti A certe ore del giorno e della notte nel 1986 e I fuochi del Basento (un romanzo storico che ha vinto i premi di Napoli e Campiello nel 1987); La baronessa dell'Olivento (1990), Ombre sull'Ofanto (1992) e Dio di levante (1994). Nel 1975, Nigro e un gruppo dei poeti di pugliesi hanno fondato un movimento detto: Interventi culturali dell'avanguardia.

Nigro può essere considerato uno scrittore sperimentale; ma non appartiene al gruppo degli avanguardisti. Invece, Nigro è fra i pochi scrittori che intraprendono una guerra reale per il rinnovamento nella lingua e nel pensiero. Il suo lavoro è tipico di uno scrittore (e di un uomo) che è intransigente e che si sforza di bloccare l’inespressibile ed oltrepassare l'oppressione della cultura dominante inventando una nuova tipologia letteraria in rotta di collisione con il convenzionale. Va oltre le formule del realismo, e ama inventare la sua propria forma letteraria e con contenuti non contaminati, integrali, vari. I suoi veicoli sono metafore, le allitterazioni, la trasgressione.

Il 12 aprile 2005 l'Università degli studi di Foggia gli ha conferito la laurea honoris causa in Lettere e Filosofia.

Per il cinema ha sceneggiato il Viaggio della sposa, regia di Sergio Rubini; La luna nel deserto, regia di Cosimo Damiano Damato, film d'animazione liberamento ispirato al romanzo Desdemona e Cola cola edito da Giunti. (fonte Wikipedia)

Antonio Saccoccio ha detto...

ottimo blog per un ottimo artista.

per chi ama il futurismo ricordo un appuntamento nel Salento tra pochi giorni:

31 agosto 2008, ore 20.30
Otranto (LE), Sala Triangolare del Castello Aragonese
Anti-conferenza net.futurista
con Antonio Saccoccio, Gianluigi Giorgetti, Claudio Giannetta, Elio Paiano

http://www.netfuturismo.it/anticonferenza_otranto.php