martedì 11 novembre 2008

Comunicazione dell'assessore

Caro Giacomo,
settimane fa ti ho scritto in privato comunicandoti che l'Amm.ne Comunale di Ceglie M.ca sta lavorando assieme ad altri e diversi enti pubblici e partner privati ad un cartellone di eventi della durata di un anno dedicato al movimento culturale futurista.
Bene, stamani ho partecipato al terzo incontro, si vanno delineando le attività; interventi che toccheranno gli aspetti più diversi e non solo prettamente e classicamente artistici. Ti terrò informato, ovviamente anche tutti i tuoi visitatori, prevedo che nelle prossime settimane passeremo alle ufficializzazioni e ai comunicati necessari. Volevo "placare" le tue (e non solo tue) attese.
E' superfluo ricordare che Emilio Notte, pur non riducibile all'esperienza futurista (al di là di facili discorsi e un po' d'occasione), avrà il ruolo che merita.
Voglio però ricordare fino allo spasimo (spero che si voglia ascoltare), che la nuova collocazione delle opere del Maestro Notte, seguita da un catalogo e da un apparato critico adeguato (bisogna ringraziare l'Amm. ne guidata dal Sindaco Mario Annese e dell'Assessore Paolo Maria Urso nel promuovere la giornata di studio dedicata al nostro, le cui risultanze avranno giusta e trasparente rilevanza), restituiranno dignità alla nostra collezione e grazie alla suggestiva cornice che ci consentira di realizzare eventi paralleli, potremo con una certa convinzione aprire nuovi confini alla conoscenza sul Notte, certo è un lavoro lungo e di sentimenti, che non dovrà subire interruzioni, utile la partecipazione di tutti coloro che amano sinceramente Emilio Notte.

Ho ricevuto e pubblico qui questa lettera aperta da me ricevuta dall'Assessore Patrizio Suma che ringrazio pubblicamente per l'attenzione che rivolge ai modesti sforzi che, da parte di questo blog, si compiono per una giusta ed equilibrata visione della figura di Emilio Notte: artista cegliese di nascita e che ha Ceglie ha donato un considerevole lascito di opere riconoscendo così al suo luogo natale una certa dignità nell'ambito della sua biografia consumata quasi totalmente fuori dei confini cegliesi. Vorrei qui evitare le polemiche sul Suo appartenere o meno alla corrente futurista, di sicuro alcune opere giovanili sono perfettamente riconducibili a quel movimento e in tal senso mi pare giusto inquadrare un ricordo dell'artista nel prossimo centenario di quel movimento. Plaudo alle intenzioni di "un lavoro lungo e di sentimenti".

Il dipinto in foto presente nella nostra galleria è di Goffredo Godi http://www.goffredogodi.it/ allievo di Emilio Notte.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

C’è qualcuno che con mestiere vuole intorbidire le acque e provocare, per raggiungere chissà quale obiettivo, col rischio però che con velocità futurista, contro ogni passatismo, si dimentichino questioni non di poco conto.
L’equivalenza semplicistica e riduttiva, futurismo-fascismo è una categoria del pensiero non più attuale, e che non gode più di grandi approvazioni, certo non riconoscere le influenze e il brodo di coltura (di cui sappiamo ed è perciò inutile ritornare sull’ovvio) entro cui fascismo e futurismo prima, presero il volo sarebbe un errore intellettuale. Il futurismo fu guerra, irredentismo, violenza, ma non solo.
Come non si può negare la forza dell’esperienza futurista collocabile sul versante opposto (a sinistra), di cui lo stesso Notte ne fu protagonista. Certo di questi fatti poco si seppe anche per il controllo serrato da parte del regime. Gramsci, Villari, Guttuso hanno commentato sulla portata rivoluzionaria e antiautoritaria del primo futurismo.

Ritornando A Noi!

Che un’amministrazione di centro sinistra voglia organizzare eventi sul tema che qui trattiamo non è uno scandalo, movimento artistico a 360° che rivoluzionò la concezione dell’arte, dello spazio e del tempo, dunque qualcosa di enorme portata. Quanti sono i centri europei che celebreranno il centenario? Tantissimi, tutti di destra? No

Pertanto siamo seri e non facciamo il tira e molla…

Ritornando invece squisitamente a casa nostra, voglio consigliare al giustiziere mascherato (si fa per dire) il quale afferma: “Il giovane però non dice che il quadro di Godi è stato recuperato qualche giorno fa da uno sgabuzzino dove era stato relegato insieme ad altre tre opere minori, gettate in malo modo da qualche anno senza che nessuna responsabile dell'ufficio (chi sarà mai costei?), si sia mai posta il problema”, che questo è un modo di fare melmoso, pericoloso, da roditore da biblioteca, in quanto si tratta di una denuncia bella e buona, ma con un mistero e più crepe al suo interno, il giustiziere dice ( ma anche altri anonimi ) che da diversi anni i quadri erano in uno sgabuzzino, cioè lui sapeva ed è stato zitto e silente? E’ grave!!! Omissione?

Un altro esimio anonimo (conosce Godi dunque uno che ha cognizione), sempre su http://piazzaplebiscito.splinder.com/post/19032935#comment scrive: “non diciamo nulla che la CIVICA PINACOTECA è abbandonata da 4 anni, che 4 quadri tra cui uno di GODI erano gettati in uno sgabuzzino, che nessuno ha fatto nulla in una legislatura per ricordare NOTTE” .Anche costui sapeva ed è stato zitto e silente? E’ grave!!! Omissione?
A mia memoria (ben salda e cementificata) risulta, ma basterebbe sentire i tanti protagonisti del passato e del presente, i diversi Assessori di ogni parte, i commissari prefettizi, i dirigenti del settore (az), i responsabili di ufficio (az), i custodi della biblioteca (az) (l’attuale dirigente è in carica dal 2006) http://www.ideanews.it/online/2006/giugno.htm- che quei quadri mancavano dalla esposizione dal lontano 1997, per fare posto alla mostra archeologica “Messapica Ceglie”. Se i miei ricordi saranno confermati (ne sono certo), ad oggi risulta che proprio l’assessore incriminato dalle cattedre giudicanti sarebbe stato l’unico a riportare alla luce i dipinti non esposti.

Sulla presenza dell’assessore alla mostra della figlia di Notte, se ben ricordo c’è qualche traccia di una sua dichiarazione; ma anche qui la cosa è curiosa, affermare con grande certezza “neanche ebbe il garbo di affacciarsi”, fa intendere che il giustiziere era talmente interno all’organizzazione della mostra, che sapeva, come fosse un custode, tutti i movimenti e le presenze dei visitatori.

Sempre il giustiziere afferma che l’opposizione “ha presentato l'odg preparato da Michele Ciracì”, come dire nessuno dell’opposizione sa impugnare un pennino e imbibirlo di inchiostro?

Poi, forse il futurismo avrà accelerato il battito del cuore dell’assessore alla cultura ( a mio modo di vedere dinamico e prolifico già di suo), avrà aumentato frequenza e soprattutto la profondità del respiro, ma evitiamo di caricarlo di responsabilità non sue (poi si esalta)… in che maniera e con quale potere starebbe per “impedire l'uscita del libro su Notte da parte di Ciracì?”
Ciracì chi?! Scusate, Michele o Nicola? Ma di che parliamo?

Gent.mo Smemo grazie per l’ospitalità
MacPrincipe


Note
I testi citati tra le virgolette dove non segnalato sono estratti da: http://piazzaplebiscito.splinder.com/post/19010963/Insabbiati


Note legali et al.
Per dare più sale e sostanza alla cosa, inviterei le persone (tra cui l’Assessore) toccate dalle accuse e insinuazioni, apparse sul blog piazzaplebiscito, di procedere con cautela e determinazione alla individuazione delle sole responsabilità dirette, non quelle indirette (i blogs vanno salvaguardati in quanto spazi di democrazia), sarò lieto di consigliare un esperto della materia.
Per responsabilità dirette si intendono quelle a carico di chi ha scritto in maniera anonima
Per responsabilità indirette si intendono quelle a carico di chi ospita, dunque il gestore di un blog, il quale dovrebbe dare una misura ed evitare di istigare

Anonimo ha detto...

Un contributo storico.

Spiega Lucio Villari, storico da sempre legato alla sinistra: «Il Futurismo e il suo collegamento col fascismo? Come spiegava Gramsci, quel legame era solo estrinseco perchè il fascismo, come prodotto delle classi reazionarie, non avrebbe mai potuto portare alle estreme conseguenze la rottura rivoluzionaria suggerita da quel movimento...». Racconta Villari che proprio lui, in una conferenza culturale aperta al pubblico, tenuta nel 1968 alla presenza della vedova Marinetti, Benedetta, ripropose una serie di lettere scritte da Gramsci nel 1919 e indirizzate sia a Trotzky che a Lunaciarskij, ministro della cultura sovietico: «Dalla Russia rivoluzionaria si chiedevano lumi sul Futurismo, non dimentichiamoci che a Mosca c' era Vladimir Majakovsij... in quelle lettere Gramsci difendeva il Futurismo e ne descriveva la forza culturalmente rivoluzionaria. E anzi spiegò a Mosca come la cultura del proletariato dovesse scoprire nel Futurismo un proprio nuovo linguaggio, perchè attraverso il cambiamento dell' arte può puntare a un cambiamento di se stessa e quindi della società. Gramsci era uomo di straordinaria intuizione...». Ma come: e il legame tra i futuristi e il fascismo, primo tra tutti Marinetti? «All' inizio il Futurismo si riconobbe nell' elemento aggressivo e ardito del fascismo. Ma poi i linguaggi si separarono. E il regime preferì l' accademia, la tradizione, la retorica. Di fatto si trattò di una semplice simultaneità: il futurismo desiderava rompere con la tradizione e il fascismo, in quel momento, era l' unico elemento di frattura con la consueta politica. Ma la forza, la novità del Futurismo era e resa completamente slegata dal fascismo». L' ultimo ricordo di Villari: «Per questo Benedetta Marinetti, alla fine della conferenza, mi abbracciò commossa dicendo che finalmente qualcuno spiegava le vere motivazioni di suo marito e dell' intero movimento. Qualcuno, in quel 1968, scrisse che la sinistra voleva riappropriarsi "perfino" del Futurismo... Ma io citavo Gramsci».

Conti Paolo Pagina 53 (12 maggio 2006) - Corriere della Sera
http://archiviostorico.corriere.it/2006/maggio/12/Villari_Gramsci_aveva_capito_loro_co_9_060512038.shtml

smemorato ha detto...

Resto sereno nel seguire gli eventi e rendere omaggio ad un Artista che ha, comunque, dimostrato sensibilità nei confronti della sua località di nascita: Ceglie Messapica.

smemorato ha detto...

Su questo blog ne leggo tante in giro, direi che è meglio che ognuno canti nel suo cortile; i meriti e le cause non m'interessano, tutti invece di ispirare possono creare blog o, se hanno soldi da spendere, siti e gestirseli come meglio credono, chi ha memoria ricordi... non fatevelo dire da uno smemorato. Cento anni (quasi) ci separano dalla nascita del futurismo e documenti e storia sono li a dirci cosa quel movimento significò per la cultura italiana all'inizio del secolo XX, il più veloce e sanguinoso della Storia Italiana. Chi vuole ricordi che all'inizio di quel secolo molti Europei avevano scordato la guerra e le sue rovine, l'ultima l'avevano combattuta nei confini europei nel 1870. Tutti i giovani intellettuali all'inizio del secolo, in piena belle epoque, sognavano l'eroismo dell'azione a dispregio della calma piatta che vivevano, sono le contraddizioni della gioventù, conservatori o progressisti che fossero l'unico pensiero era, guarda caso: cambiare il mondo! Anche i futuristi facevano parte di quel novero, innovarono l'arte, la poesia, ambirono anche a rinnovare la società. E' difficile giudicare, ma ricordare si può allora Mussolini era un socialista rivoluzionario... moriva di fame in Svizzera.

Anonimo ha detto...

Caro (o cara...) MacPrincipe il tuo è un bel intervento,
ma difendi l'indifendibile....
da un lato tiri le orecchie a chi ha scatenato questo
stupido confronto sul Futurismo di destra.... e dall'altro
cerchi di attaccare qualcuno, o qualcosa incitando alla denuncia
per non si sa quali reati. Ma a te interessa il futurismo, l'arte in generale,
le iniziative culturali del nostro paese, o cerchi di "aizzare" (in senso buono, speriamo...) gli animi?
A me personalmente mi irrita e mi infastidisce sicuramente di piu'
chi ha un certo incarico e spinto e obbligato da un fermento popolare,
tira fuori dalla polvere alcuni beni della comunità, accantonati da anni,
ma si sa... probabilmente era convinto che erano roba fascista.
(speriamo che non gli dia fuoco!! scherzo lo so che è uno molto attento e preparato
... non vi arrabiate, e ridete poco poco)
Insinui il dubbio sul fatto che chi sapeva ha omesso, ma puo' darsi pure
che ci si sia accorto che erano nello sgabuzzino nel momento in cui sono
stati tirati fuori dallo sgabuzzino.
E poi perchè prendersela con i cittadini che non denunciano e che omettono e sono stati zitti e silenti,
e non con chi non dovrebbe essere denunciato?
Adesso è colpevole chi non denuncia e non chi commette il fatto?
Vabbè che in questo periodo la giustizia sta subendo, aihme', particolari revisioni
ma non arriviamo adirittura a questo.
A proposito della presenza o meno alla mostra di esponenti della maggioranza....
quello è stato un evento dove stampa, tv, e blog ne hanno parlato molto... e noi
attenti cittadini, non abbiamo visto nessun esponente politico ne' della giunta ne' della maggioranza in generale.
Io, semplice cittadino, piu' o meno informato dei fatti (sicuramente grazie ai blog!!), sono contento
che finalmente a Ceglie si parla di Emilio Notte, di Futurismo, di arte, di cultura, fuori da quegli schemi imposti
da Corazzata Potëmkin. E basta col fatto che Futurismo è di destra o con altre fesserie di questo tipo...
Come se tutto possa essere condotto a questa semplificazione... comunque se proprio qualcuno ha i paraocchi e vuole
comprendere qualcosa in piu'... http://it.wikipedia.org/wiki/Futuristi_di_sinistra
il vostro
CumBa' Rack Obama

Il Diavoletto ha detto...

Caro MacPrincipe, ritengo molto gravi le tue minacce relative alla libertà di espressione e di parola. Non ti puoi permettere di aizzare restando anonimo. Troppo facile.
Domenico Biondi